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Anemia

Anemia

anem-5 L’anemia (dal greco senza sangue) è definita dalla caduta del tasso di emoglobina (Hb) nel sangue. Per l’uomo si definisce anemia una situazione di Hb <13 g/dl, per la donna Hb <12 g/dl. Nella definizione si possono usare anche altri due parametri, quali l’ematocrito (M Hc<40%; F Hc<37%), in tal caso si parla di oligocitemia o il numero di globuli rossi. Hb e Hc sono correlati e determinanti per la diagnosi di anemia, mentre poco sensibile è il numero degli eritrociti.   Omeostasi di eritrociti ed emoglobina

Indice

  • 1 Epidemiologia
  • 2 Sintomi
  • 3 Classificazione delle anemie3.1 Secondo il meccanismo
    • 3.2 Secondo i dati di laboratorio più spesso utilizzati
  • 4 Diagnosi differenziale delle anemie ipocromiche
  • 5 Complicanze
  • 6 Farmaci antianemici
  • 7 Note
  • 8 Voci correlate
  • 9 Altri progetti
  • 10 Collegamenti esterni
  Epidemiologia L’anemia è un problema che riguarda la salute mondiale, soprattutto nei bambini. Diversi studi sono stati fatti per comprendere la sua diffusione nel mondo, arrivando a quantificarne la sua presenza nel 43% degli infanti con un’età inferiore ai 4 anni.In passato è stata un’emergenza per gli USA intorno agli anni 1960-1970, sia per i bambini che per le ragazze adolescenti soprattutto per la forma chiamata anemia da carenza di ferro e ci fu un grande intervento da parte dello stato per riuscire ad equilibrare la situazione. Sintomi La malattia si manifesta con una moderata astenia, cioè sensazione di stanchezza, pallore, tachicardia e cardiopalmo, svenimento, mancanza di appetito, nausea, dispnea da sforzo, riduzione della capacità di concentrazione e di memoria ed obiettivamente da un caratteristico colorito pallido della pelle e delle mucose. Inoltre si possono manifestare problemi di splenomegalia e dolori al fianco sinistro (milza) e un basso calore corporeo. L’entità della sintomatologia non dipende tanto dai valori assoluti di emoglobinemia ma dalla velocità con cui si instaura l’anemia e di conseguenza dal tempo che l’organismo ha per adattarsi alle variazioni dei suoi livelli. Un ulteriore indizio è dato dalla fragilità delle unghie che tendono a spezzarsi e sfogliarsi; inoltre possono assumere una caratteristica forma a cucchiaio, presentandosi piatte o nel peggiore dei casi concave (coilonichia).

Classificazione delle anemie Secondo il meccanismo

Anemie per difetto di produzione

  1. Difetti del precursore ematopoietico
    • Anemia aplastica
  2. Difetti a carico del DNA
    • Sindrome mielodisplasica
    • Anemia megaloblastica
  3. Difetti della formazione dell’Hb
    • Carenza di ferro
  4. carenza d’EPO
    • Cause renali
Anemie per aumentata emolisi
  1. Difetti degli eritrociti (Anemie emolitiche intracorpuscolari)
    • difetti di membrana
    • difetti enzimatici
    • difetti dell’emoglobina
  2. Fattori extraeritrocitari (Anemie emolitiche extracorpuscolari)
    • autoanticorpi
    • farmaci
    • malattie infettive, setticemia
    • tossici
    • malattie del metabolismo
    • Trasfusioni di sangue di gruppo incompatibile al gruppo del soggetto
    • Parassiti (Babesia, Trypanosoma)
    • Squilibri osmotici
In generale l’ emoglobina fuoriuscita viene filtrata a livello renale e cristallizza nei tubuli renali divenendo spesso causa di necrosi tubulare e quindi insufficienza renale  

Anemie per perdite

  • Sanguinamenti cronici (es: proctorragia, gastrorragia)
    • Emorragie acute

Difetti della compartimentazione

  1. Sequestro di cellule sanguigne nella milza
    • Ipersplenismo

Secondo i dati di laboratorio più spesso utilizzati

Anemia ipocromica Anemia normocromica Anemia ipercromica
Volume corpuscolare medio (MCV) e concentrazione cellulare media di emoglobina (MCHC) diminuiti MCV e MCHC normali MCV e MCHC aumentati
Ferro aumentato nelle talassemie Reticolociti aumentati: -anemia emolitica -anemia emorragica Reticolociti normali: anemie megaloblastiche
Ferro diminuito nella carenza marziale Reticolociti diminuiti: -anemia aplasia -anemia renale Sindrome mielodisplasica (sovente ipercromica macrocitaria, qualche volta normocromica, raramente ipocromica)
Ferro diminuito e ferritina aumentata nelle anemie da malattia cronica: infiammatoria, infettiva, tumorale. A volte tali anemie possono essere normocromiche

Diagnosi differenziale delle anemie ipocromiche

Malattia cronica Carenza marziale Sindrome mielodisplasica Talassemia
Sideremia diminuito diminuito aumentato aumentato
Transferrina diminuita aumentata diminuita diminuita
Ferritina aumentata diminuita aumentata aumentata
Biopsia midollare deposito di ferro nei macrofagi stock di ferro deficitari stock aumentati sideroblasti ad anello stock normali
 

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