• pazienti@enzogiudice.it
  • +39 3482575740
[ultimate_heading main_heading=”Patch Test” spacer=”line_only” spacer_position=”middle” line_height=”1″ line_color=”#3872ca” line_width=”80″]Servizi di Allergologia[/ultimate_heading]

Patch test

 

Patch Test.pg Il patch test è un test allergologico utilizzato per determinare se una sostanza specifica provoca infiammazione allergica della cute con meccanismo ritardato ovvero cellulo-mediato (delayed-type hypersensitivity, DTH o reazione di IV tipo secondo la classificazione di Coombs e Gell[1]). Il patch test è indicato in presenza di eczema da sospetta dermatite allergica da contatto[2] (DAC) e / o dermatite atopica. Il patch test, in questi casi, aiuta a identificare quali sostanze possono essere la causa della reazione allergica da contatto.

Meccanismo

Prima di effettuare il test, è necessario tenere presente che terapie cortisoniche sistemiche (per os o iniezione) a dosaggi medio/alti e/o per periodi prolungati potrebbero alterare il risultato del test e dovrebbero essere sospese tempestivamente prima di sottoporsi a patch test. La terapia con antistaminici, al contrario, non interferisce con il risultato del test è può essere mantenuta.

Piccole quantità delle sostanze da testare (apteni) vengono posizionate in cellette di plastica o allumino adese ad un supporto (cerotto o patch). Il patch viene quindi applicato sulla cute del paziente, solitamente a livello del dorso, e mantenuto in sede per 48-72 ore. Dopo tale periodo, il medico provvede a rimuovere il patch ed a verificare il risultato del test. Durante le 48-72 ore del test è importante prestare attenzione affinché il supporto adesivo non si stacchi dalla cute. Il paziente non dovrà quindi bagnare la schiena e dovrà evitare per quanto possibile l’eccessiva sudorazione (astenersi da attività sportiva o lavori pesanti) poiché una volta bagnato il cerotto tende a staccarsi.

Durante il test il paziente può avvertire fastidio e prurito a livello del dorso, solitamente di modesta intensità. In alcuni casi il prurito può essere intenso; in tal caso è necessario avvertire il medico. Il patch test tuttavia non determina il rischio di reazioni gravi quali lo shock anafilattico.

Allergeni comuni

In Italia, il patch test viene solitamente eseguito con serie di apteni standard; la serie più comunemente utilizzata è la serie definita dalla Società Italiana di Dermatologia Allergologia Professionale e Ambientale (SIDAPA[4]) e comprende oltre 25 apteni di varia natura (metalli, coloranti, conservanti e altri).

Gli apteni che più comunemente sono responsabili di dermatite allergica da contatto comprendono:

  • Nichel
  • Cromo
  • Coloranti
  • Conservanti
  • Profumi

Note

  1. ^ Allergologia
  2. ^ Dermatite allergica
  3. ^ Patch Test: Nuovo Metodo per Identificare un’Allergia da Contatto
  4. ^ SIDAPA | Società Italiana di Dermatologia Allergologica Professionale e Ambientale