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Ecografia Color Doppler appunti

Ecografia Color Doppler Appunti

Premessa: i valori riportati hanno un valore orientativo stante la variabilità anatomica-costituzionale e le diverse opinioni.

ADDOME GRANDI VASI

Valori normali:

Aorta craniale < 25 mm;       Aorta caudale < 20 mm; Aorta ectasia > 25 < 30 mm; aneurisma piccolo < 40 mm; aneurisma grande > 50 mm; VCI < 25 mm; AMS < 5 mm; v. porta < 13 mm;     v. splenica < 10 mm; angolo aorto-mesenterico > 20° < 30° (se < 20°: s. di Wilkie); distanza aorta -> colonna vertebrale < 5 mm; distanza tripode celiaco -> AMS: 2-20 mm; distanza AMS -> AR: 10-15 mm. L’art. renale ha la stessa forma spettrale dell’ICA. La turbolenza in ECD si esprime con la varianza (verde): flusso in avvicinamento = violetto (rosso+verde); in allontanamento = giallo (blu+verde). Sindrome di Cockett: compressione venosa da parte di un’arteria.   Sclerosi calcifica o mediocalcinosi di Monckeberg: si ha nei diabetici, nella ipercalcemia (ipervitaminosi D, iperparatiroidismo), colpisce l’AFS, l’AP e l’AT ed in minor misura le art. degli arti superiori; il calibro è normale a meno che non vi sia ateromasia associata.

 

Arteriti infiammatorie:

di Horton (colpisce anziani e maggiormente i TSA); di Takayasu (interessa maggiormente l’arco aortico e le sue diramazioni). Nelle arteriti il Doppler presenta flussi turbolenti, poco accelerati con ridotte VPS come nei flussi post-stenotici. Degenerazione cistica avventiziale: colpisce esclusivamente l’AP (in qualche caso l’AIE); le cisti comprimono il lume (eccentrico) in maniera completa durante la flessione del ginocchio. Sindrome da intrappolamento del poplite: sono fondamentalmente di 2 tipi (anche se né sono descritti 4). 1° tipo: arteria poplitea (AP) con ansa mediale alla inserzione condiloidea del gemello mediale; 2° tipo: AP con decorso normale, ma il gemello (o un suo capo accessorio), si inserisce più lateralmente sul condilo femorale mediale. Il quadro eco-Doppler della VCI e delle vene sovraepatiche (VSE) nel DIA è analogo a quello osservabile nella stenosi tricuspidale, dove l’onda A si accentua per l’ostacolato passaggio del sangue atriale attraverso la tricuspide ed alla pericardite per quanto riguarda l’accentuazione dell’onda retrograda di riempimento (nella pericardite costrittiva il flusso nelle VSE ha un aspetto a “W” per l’aumentata ampiezza della V). Nell’insufficienza cardiaca il profilo hal’aspetto bifasico per la forte riduzione/scomparsa della S e della V: tale andamento alternante, simile all’insufficienza tricuspidale grave, è trasmesso alla v. porta, alla vena renale dx ed alla vena femorale dx.

Insufficienza tricuspidale:

Tipo 1

Riduzione dell’onda S con prevalenza dell’onda D

Tipo 2

Annullamento dell’onda S

Tipo 3: insuffic. moderata-severa

Inversione dell’onda S (frequentemente le onde A ed S si fondono insieme).

Il tipo 1 e 2 si correla con una valvulopatia lieve e nel 4% dei soggetti normali.   Nella s. di Budd-Chiari il color-Doppler può evidenziare: circoli collaterali intraepatici a decorso spesso curvilineo (vasi a “mazza da hockey”) che connettono VSE adiacenti (80%); anastomosi transcapsulari tra VSE e vene sistemiche (40%); anastomosi tra rami portali periferici e VSE; connessioni porto-sistemiche (60%). Nella malattia veno-occlusiva epatica (VOD) si ha epatomegalia disomogenea, splenomegalia, ascite, riduzione delle VSE (diam. < 3 mm, segno assente nel rigetto epatico), aumento della porta (> 13 mm), ispessimento delle pareti colecistiche, ricanalizzazione delle vene paraombelicali, velocità a livello della porta < 10 cm/sec. (v.n.: > 13-18) sino all’inversione di flusso e congestion index > 0.1 (diam. portale in cm/media delle velocità massime del flusso in cm/sec.: v.n. < 0.07), aumento dell’IR dell’art. epatica (v.n.: < 0.7).

Varietà di cistiti.

1. Metaplasia squamosa o vaginale del trigono o cistopatia endocrina o trigonite pseudomembranosa o cistite trigonale.
2. Cistite enfisematosa (aree iperecogene intraparietali).
3. Cistite micotica: presenza di materiale sedimentato o debris.
4. Cistite tubercolare: deformazione cicatriziale asimmetrica.
5. Vescica a “porcellana”.
6. Cistite bilharziosica: uova calcificate nello spessore parietale.
7. Cistite tossica da chemioterapici: simile alla cistite attinica o post-irradiatoria.
8. Cistite bollosa dei cateterizzati.
9. Cistite da eosinofili, cistite cistica, cistite ghiandolare: non differenziabili ecograficamente dalle altre forme.
10. Malacoplachia vescicale: sollevamento localizzato della parete vescicale senza interruzione della linea iperecogena pericistica.
11. D.D.: amiloidosi vescicale (non differenziabile dalle altre forme di cistite pseudotumorale). 

Classificazione della vescica da sforzo:

I° stadio

Ipertrofia semplice del detrusore.

II° stadio

Pseudodiverticoli intraparietali con ondulazione del profilo mucoso (ipertrofia colonnare del detrusore).

III° stadio

Vescica scompensata con diverticoli e atrofia più o meno spiccata del detrusore.

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