• pazienti@enzogiudice.it
  • +39 3482575740

Fototipo

Fototipo

CHE FOTOTIPO SEI ?

STORIA DELLA PIGMENTAZIONE

Secondo gli antropologi l’uomo è nato 3-4 milioni di anni fa nell’Africa sud-orientale. Essendo questa una regione del nostro pianeta dove i raggi solari sono permanentemente allo zenith (quindi carichi al massimo della loro energia), l’uomo è ovviamente e giustamente, nato con la pelle scura, pelle ben protetta da un’abbondante e attiva presenza di pigmento melanico ( il pigmento che funziona come un “filtro” naturale antisolare), in modo da evitare i possibili danni dai raggi ultravioletti, quindi, la prima razza umana è stata negra. Nel corso dei secoli e dei millenni, l’uomo si è spostato a Nord, e la pelle si è progressivamente schiarita: è diventata tanto più chiara e “indifesa” nei confronti del sole, quanto meno luce esisteva nella zona dove mano a mano si insediava; quindi, ecco i nord-africani, gli asiatici, i mediterranei del sud e del nord, i celtici, gli anglosassoni e i biondissimi scandinavi. Il progressivo sbiancamento della pelle si è reso necessario per adattarsi al nuovo ambiente, in quanto abitando regioni dove i raggi vitali del sole erano estremamente scarsi, l’uomo aveva bisogno di porre il minor numero di filtri possibile per catturare quei pochi raggi che illuminavano quelle zone, in modo da riuscire ugualmente a sintetizzare la vitamina D e a godere degli effetti fotobiologici utili all’organismo. Quindi l’uomo si è a mano a mano schiarito, in dipendenza della quantità e dell’energia dei raggi solari che lambivano la sua pelle. Poi i vichinghi, ben prima di Colombo, si sono spostati nelle Americhe, gli Anglosassoni sono arrivati nelle Indie orientali, in Australia, in Sud Africa, gli olandesi hanno navigato fino ai Caraibi… Così pelli non adatte hanno cominciato a subire radiazioni solari cui non erano preparate. I danni da fotoesposizione hanno fatto la loro comparsa con le grandi migrazioni, che hanno portato individui con cute vulnerabile a vivere in ambienti assolati, poco adatti alle loro capacità difensive.

I FOTOTIPI

Il fototipo è un indice fondamentale per stabilire il rischio cui ciascun individuo può andare incontro in seguito all’esposizione ai raggi ultravioletti. In definitiva certe pelli devono stare più attente e guardinghe di altre. Se i raggi solari “accarezzano” alcune persone in modo dolce e, fino ad un certo punto, innocuo, sono in grado di “frustarne” altre con pericolose conseguenze. I fototipi vengono distinti in base alla reazione eritematosa (più o meno intensa) o alla pigmentazione cutanea, in seguito alla prima esposizione estiva a 3 MED (minima dose eritematogena. Quantità minima di energia necessaria a produrre eritema).

1 MED = 15-30 minuti di sole del mezzogiorno.

CLASSIFICAZIONE DEI FOTOTIPI

Fototipo I Si scotta sempre e non si abbronza mai. Hanno questo fototipo gli albini e le persone con capelli rossi o biondi e pelle color latte
Fototipo II (Bambini) Generalmente si scotta; si abbronza con difficoltà. Sono i soggetti biondi o castano chiari con carnagione pallida e i bambini.
Fototipo III Talvolta si scottano e sviluppano una leggera abbronzatura. Soggetti con capelli castani e un minimo colorito naturale.
Fototipo IV Non si scotta quasi mai; si abbronza sempre con facilità. Appartengono a questo fototipo i soggetti bruni e castano scuri con carnagione olivastra.
Fototipo V Riesce ad abbronzarsi senza rischio di eritema. Sono soggetti con incarnato scuro e capelli scuri.
Fototipo VI La pelle è in grado di difendersi da sola dai raggi UV, non si scottano mai. Soggetti razzialmente pigmentati (negri e medio orientali) con capelli scuri.

Share :

Twitter
Telegram
WhatsApp

More Adventures

Scienza del Benessere:

Scienza del Benessere: I Programmi: Elettroterapia Programmi n°7 Ultrasuoni Programmi n°28 Ionoforesi -Programmi n°50 Elettroterapia combinata agli ultrasuoni -Programmi n° Massoterapia ad ultrasuoni (manipolo singolo)